Dunia Demi
Architettura & Design
Valori

Possiamo vivere nel mondo una vita meravigliosa se sappiamo lavorare e amare, lavorare per coloro che amiamo e amare ciò per cui lavoriamo.

Lev Tolstoj

Avevo solo diciotto anni quando, a Barcellona, mi sono perdutamente innamorata della Sagrada Familia (che da allora chiamo “La Divina”) e, con essa, di Antoni Gaudì di cui ho studiato approfonditamente vita ed opere. Ciò mi ha permesso di comprendere che prima di fare Architettura, è gratificante e stimolante essere un Architetto, dandomi la possibilità di scegliere un lavoro che da sempre alimenta le mie passioni.

Questa corrispondenza tra essere Architetto e fare Architettura riguarda valori maturati, acquisiti e promossi nelle relazioni intraprese con Committenti, colleghi ed altri Professionisti del settore.

Il primo di essi è la Comunicazione.

Ascoltare con attenzione richieste, necessità, desideri ed esigenze credo sia lo strumento necessario per poter stabilire un dialogo e, con esso, una relazione che porti alla soddisfazione della Committenza.

Comprensione ed Accoglienza degli altri sono da sempre punti cardine nella mia vita personale ed avere la possibilità di metterle al servizio della Committenza rende speciale ogni singolo passo che conduce al raggiungimento degli obiettivi professionali prefissati. Sono, inoltre, fondamenta ideali affinché si crei una mutua e fruttuosa fiducia tra le parti.

Ogni Progetto è un tesoro da scoprire ed un gioiello da plasmare, quindi, mi dedico ad ognuno di essi con grande cura, scrupolosità, attenzione, puntualità e riguardo verso il budget disponibile; aspetti che reputo vitali per dare forma al rispetto che ho del tempo e degli investimenti della Committenza.

Credo sia fondamentale il coordinamento efficiente di tutte le Maestranze e le Competenze che partecipano alla realizzazione del Progetto, e concorreranno al raggiungimento del risultato finale, una sinergia che ne ottimizza ogni aspetto.

La mia vita ed il lavoro si intrecciano, infine, nell’Amore che mi lega al Colore in ogni sua declinazione. Nell’ideale architettonico che propongo, questo elemento è in grado di assumere valori al di là del misurabile: il colore come terapia, come compagnia e fonte di inclusività, il colore come Arcobaleno, come luce, gioia e gioco.